Andrea Papi - libertandreapapi

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Andrea Papi

 
Internet è uno strumento dalle molteplici possibilità, dalle più terribili ad alcune eccelse. Dipende  dai punti di vista, dalle modalità con cui viene usato, dagli scopi che si propone chi decide di usufruirne. Ciò che mi ha personalmente interessato è che offre la possibilità di mettere a disposizione di chiunque, ne venga a conoscenza e lo desideri, testi, pensieri, confronti. La loro decenza e la loro opportunità dipendono tutte dall’intelligenza e dalla sensibilità di chi li usa. All’interno di questa visione mi è sembrato interessante aprire LibertAndreaPapi, per essere presente, propormi, offrire a chi è interessato la possibilità di essere letto senza dover indurre a comprare ciò che ho intenzione di offrire.
Nonostante le mie “strutturali” inadeguatezza e incompetenza informatiche sono convinto che il web, se usato adeguatamente, possa diventare uno strumento fondamentale per comunicare all’interno di una dimensione di scambio e reciprocità. Scambio di idee, di messaggi, ovviamente di informazioni, oltre a poter mettere a disposizione di tutti autoproduzioni creative. Naturalmente ci vuole onestà intellettuale e bisogna essere mossi dal piacere di offrire i parti della propria mente senza condizioni, per il piacere di farlo. Accanto a questa possibilità sono consapevole che in internet viaggia di tutto: truffe, inganni, raggiri, adescamenti e quant’altro di peggio e di più è in grado di offrire l’imperante “pattume sociale” nel quale ci troviamo immersi. Ma non me ne cale. Al di là di tutto, cerco di muovermi nel modo che m’interessa senza farmi inquinare dall’“oceano di merda” che ci circonda. Anche perché so che ci sono un sacco di esseri umani che non si fanno inquinare e che, come me, si muovono autonomamente spinti dal desiderio e dal bisogno di entrare in comunicazione per condividere cose e pensieri belli e gratificanti. È con questa visione, dettata da un autentico spirito di libertà, che ho aperto questo sito spinto dalla voglia e dal piacere di aprirmi e mettermi in gioco.
Solo un’altra cosa voglio aggiungere, che ai miei occhi è imprescindibile. Secondo il mio sguardo un sito così concepito rientra in qualche modo in quella che è stata definita in modo impreciso “economia del dono”. Donum (donare senza aspettarsi e senza volere nulla in cambio) invece di numus (dare aspettando, fino a pretendere, di essere ricambiato, aprendo così la strada al debito). Ci tengo a sottolineare che al di là della dicitura “economia del dono”, proprio per il significato etimologico originario, di fatto l’atto del donum non ha nulla a che fare con l’economia, dal momento che questa si è sviluppata attorno al concetto di numus.



 
 
 
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